lunedì 30 maggio 2011

Neve Cosmetics - Skin Care

E' in arrivo la nuova collezione dedicata allo skin care di Neve Cosmetics, dai primi di giugno saranno On - Line i nuovi prodotti ---Stay Tuned!!!!

www.truccominerale.it

Lorena 30.05.2011

Lorena 30.05.2011

giovedì 26 maggio 2011

La terra dei canguri: Sydney

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Siamo partiti dall’Europa, passando per gli States per  arrivare nella terra dei canguri, la smisurata Australia ed in questo racconto in particolare la famosissima:  Sydney.
Per recarsi in Australia, per i cittadini italiani non e’ necessario il visto. E’ possibile andare con un passaporto che sia in validità per almeno 6 mesi.
Per la patente di guida invece e’ necessario munirsi di una patente valida per la guida internazionale (recarsi alla motorizzazione civile della propria città).

1)      Come per molti altri paesi e’ necessario munirsi di una assicurazione sanitaria che copra le spese mediche per tutta la durata della vacanza.
2)      Moneta: la moneta corrente e’ il dollaro australiano. I circuiti Mastercard e Visa funzionano in tutta la nazione ed e’ possibile prelevare con il bancomat in tutti gli sportelli della cità
3)      Fuso orario: dieci ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich
4)      Meteo: dovete calcolare che le stagioni sono opposte alle nostre per cui quando qui e’ estate in australia e’ inverno. In alcune zone come ad esempio il Queensland la stagione e’ sempre mite, mentre a Sydney il clima invernale e’ molto simile al nostro.

5) Assolutamente da non perdere: le mete che non devono assolutamente essere perse in questa splendida città sono : 
-          Circular quay: dove si trova il famosissimo auditorium e dove e’ possibile prendere un traghetto ed ammirare il favoloso skyline di questa immensa città.
-          The rocks: zona prettamente turistica in pieno stile coloniale. Qui si possono trovare bancarelle e locali a tema.
-          Sydney Harbour: porto con decine di locali dove e’ possibile fare aperitivi e mangiare all’aperto.
-          Bondi Beach. La zona estiva dove e’ possibile incontrare bei bagnini e fare del surf memorabile. La baia e’ piena di locali e di negozi dove e’ possibile acquistare indumenti in stile surfista.

6)      Trasporti: non correte certo il rischio di rimenere a piedi in questa città, una fitta rete di metropolitane e di autobus corrono attraverso la città fino a tarda notte. Inoltre come negli states e’ possibile prendere il taxi a prezzi relativamente modici.
7)      Cibo: essendo statat per moltissimo tempo una colonia inglese anche la tradizione culinaria e’ prettamente English. E’ possibile mangiare etnico, o Italiano, cinese o giapponese, insomma tutto quello che volete e’ alla portata delle vostre tasche. Famosa e’ la carne di canguro anche sei io sono vegetariana e non ve la consigliero’ MAI!  Tradizione radicata e’ quella del  vino, buono e non molto caro. Curiosità: alcune pizzerie o locali hanno la licenza per vendere cibo, ma non per vendere alcolici, e’ possibile pero’ acquistare gli alcolici in un negozio che ha la licenza e portarlo all’interno del locale.

8)      Pur essendo uno dei paesi piu’ vivibili al mondo l’australia quest’anno e’ stato eletto anche il paese piu’ caro al mondo, per cui anche se il cambio gioca a nostro favore preparatevi a non spendere pochissimo. Ad esempio uno shampoo al supermercato puo’ costare anche 8 dollari.
9)      Sydney e’ un ottimo punto di partenza per un surf-trip, andando verso nord si incontrano cittadine famose come New Castle e  la spiaggia di bronte.
10)   Come escursione da Sydney e’ possibile con 3 ore e mezza recarsi alle isole Fiji, che saranno oggetto di uno dei prossimi articoli. Paradiso terreste esattamente dall’altra parte del mondo!
Per chi avesse meno di 30 anni e volesse recarsi in questo splendido paese, c’e’ la possibilità di richiedere il visto per un anno che vi da l’opportunità di lavorare e impratichire il vostro inglese. Per rimanere in tema un piccolo problema puo’ essere la lingua. Io parlo abbastanza bene inglese, ma qui hanno davvero uno slang molto accentuato, e parlano velocissimo. Appena arrivata non sono riuscita ad ordinare un cappuccino J.
In ogni caso non fatevi spaventare ed affrontate queste 25 ore di volo per andare nella terra dei canguri, ne vale davvero la pena!!!
State già saltellando?

mercoledì 25 maggio 2011

Cosa ne pensa Diego Dalla Palma

Articolo tratto da : http://silarivistaperchisisposa.blogspot.com/search/label/bellezza

SIAMO RIUSCITI A RAGGIUNGERE DIEGO DALLA PALMA NELLA SUA SEDE DI MILANO PER CAPIRE COSA NE PENSA DEL TRUCCO SPOSA. E LA SUA RISPOSTA POTREBBE LASCIARVI DI STUCCO, ANZI DI STRUCCO



- In una sua intervista, alla domanda: “Cosa conta davvero per l’immagine di una sposa?” Lei ha dichiarato: “Ho sempre pensato che non esista un’immagine da sposa ma tanti principi scontati su di essa [...] Ognuno si sposi come crede e con il trucco, l’abito e l’acconciatura che ritiene più idonei e consoni alla propria personalità e alla situazione che sta vivendo.” Detto questo, pensa ci sia un elemento del make-up femminile che non debba mai mancare nel volto di una sposa? 
“E’ fondamentale che il trucco (per chi desidera truccarsi, ovviamente) sia eseguito bene dal punto di vista tecnico e con prodotti “longlasting” a lunga durata, in modo da esibire un’immagine accurata dall’inizio alla fine della cerimonia o dell’evento. Quindi, via libera a una base leggera ma che conferisca omogeneità cromatica alla pelle, un velo di cipria trasparente per tamponare l’oleosità (anche nel corso della giornata), indispensabile per intensificare lo sguardo, la matita nera per delineare il contorno occhi, un ombretto, mascara nero waterproof e, infine, una pennellata di fard.”

- Lei è stato soprannominato dal New York Times “Il profeta del make-up made in Italy”. Ci profetizza come sarà il trucco sposa 2011? Saremo di fronte ad una nuova tendenza all’interno di una corrente già in divenire, o è previsto un totale cambiamento di rotta? 
“Personalmente, non ritengo necessario seguire una tendenza stagionale per il make up da sposa. La teoria che ho sempre sostenuto a questo proposito è indossare il trucco più adatto per migliorare le proprie caratteristiche. Che senso avrebbe usare il lilla o il verde bosco perché sono di moda ma cozzano completamente con i colori naturali? Sarebbe solo controproducente…”

- Ritiene che il trucco della sposa debba richiamare, e in quale maniera, l’altro pregnante accessorio della sposa, ossia il bouquet?
“Sono per una “linearità cromatica” che necessariamente deve esprimere un’immagine che sia in sintonia totale con tutti gli elementi che la compongono. Non per questo, però, il trucco deve essere eseguito con o richiamare i colori del bouquet.”

- Infine, nella Sua carriera di spose ne avrà viste innumerevoli. Ne ricorda qualcuna che Le è rimasta particolarmente impressa? Per quale motivo?
“In effetti, no, non ne ricordo nessuna in particolare anche perché da molti anni ho diversificato la mia attività ma, se devo e posso essere sincero, ho sempre ammirato quelle spose che hanno mantenuto il loro modo di essere e il loro trucco, pur tenendo conto degli elementi che contraddistinguono lo stile.”

di Irene Graziotto 

martedì 24 maggio 2011

Trucchi e parrucchi by me . Evento Soul Revolution Concert


Chiara Padellaro


Debora Baratelli


Ed ecco a voi...Soul Revolution Backstage.


Montaggio e riprese : Francesca Varazzi (IO)
Foto: Daniele Rotondo

“Rio”: divertimento per i più piccoli e non solo – di Lamu78

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Lo aspettavo da molto ed appena uscito sono corsa a vedere l’ennesimo film di animazione di casa Blu sky Studios.
La trama è semplice: Blu, un pappagallo rarissimo vive nel Minnesota con la sua padroncina. Vivono un rapporto simbiotico più di moglie e marito, più di fratello e sorella!
Un giorno ad interferire nella loro Routine quotidiana,  viene un etologo dicendo che Blu è l’ultimo maschio della sua specie. La fortuna vuole che lui però abbia l’unica femmina esistente quindi è possibile portare avanti la specie.
La sfortuna però è che Jewel, questo è nome della bella “Pappagalla” è a Rio de Janeiro, quindi a Blu e la sua padroncina li aspetta un bel viaggio.
Come sempre non mancheranno scene comiche, scene commoventi ed il cattivo di turno.
Come sempre l’umorismo per i più piccoli torna a far sorridere anche i più grandi, con una formula che non stanca mai.
Negli ultimi tempi ho come l’impressione che il cinema semplice, sia molto meglio riuscito rispetto a quello per i più grandi.
La comicità è semplice e le risate avvengono senza fare uso di volgarità e turpiloquio.
A fare da sfondo a questa storia c’è una splendida ricostruzione di Rio de Janeiro che ci fa davvero voglia di prendere il primo aereo e partire. I colori della fotografia sono splendidi e viene ricostruito molto fedelmente il mondo volatile della fauna del brasile.
Nella versione americana il film ha dei doppiatori davvero d’eccezione:
Jesse Eisenberg il protagonista di The social Network è Blu,  in italiano il simpaticissimo Fabio de Luigi
Anne Hathaway Il diavolo veste Prada  è Jewel, In italiano la divertente Victoria Cabello
Jamie Foxx E’ un canarino giallo, che diventerà amico di Blu
Will.i.am Black Eyed Peae è Pedro, un cardinale rosso al quale piace il rap
Il bellissimo Rodrigo Santoro è l’ornitologo protagonista maschile del film
Ad accompagnare il film c’è anche la bellissima colonna sonora scritta interamente dal famoso  Jhon Powell.
Come da ultime tendenze, il film è uscito sia in versione 3D che in versione 2 D. Ricorso che i bimbi fino a 6 non possono vedere la versione in 3D .
Insomma non avrete scuse per non accompagnare il vostro nipotino al cinema!
Lamu

martedì 17 maggio 2011

Habemus Papam

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Con uno splendido tempismo, esce il nuovo film di Nanni Moretti, Habemus Papam. Splendido tempismo perché’ il film esce nella settimana dedicata alla beatificazione del Papa Giovanni Paolo II.
Trama:
Muore il Papa. E come di consuetudine morto un Papa se ne deve fare necessariamente un altro. Dopo un lungo Conclave viene Eletto il Papa Melville.
Esso dopo aver accettato il suo compito, viene preso da una crisi di coscienza e si rifiuta di fare il primo discorso ai suoi fedeli.
Viene chiamato perciò uno psicologo, che però non viene messo in condizioni di lavorare, anzi, viene relegato in vaticano finche il Papa non decide di uscire allo scoperto. A complicare tutta la bizzarra situazione e’ una strana fuga del Papa, in giro per Roma.
Che dire, anche in questo caso io sono di parte, a me Moretti piace, anche se penso che questo lavoro non sia uno dei suoi meglio riusciti. Trovo il film lento e forse non dà le emozioni che il regista vuole dare.
Il film vorrebbe dare una visione più umana del clericato per citarne qualche scena:
Lo psicologo, una volta relegato all’interno del vaticano, decide di dividere in gruppi i cardinali e di organizzare un torneo di Pallavolo;
Il Papa nel suo giro per Roma rievoca la sua vecchia passione per il teatro e la sua voglia di esibirsi tentando un’audizione con un piccolo gruppo di attori sgangherati. Vorrei, inoltre, precisare che, non è mai messa in discussione la fede del Papa, come magari potrebbe essere interpretato da una veloce lettura della trama.
Esilaranti sono le scene con Moretti, e il breve cameo della Buy che interpreta l’ex moglie, anch’essa psicoanalista di Moretti.
Insomma alla fine del film, non mi sono trovata a riflettere sul lato umano del Papa, ma piuttosto a ridere delle poche frazioni del film dove Moretti metteva in scena una delle sue scene comiche.
In ogni caso qualche domanda , viene estratta dal film:
  1. Il papa è si un rappresentante di Dio sulla terra, ma in fondo è anche un uomo con le sue fragilità e le sue incoerenze è giusto per un egoismo di milioni di persone, dare un peso cosi importante sulle spalle di una persona?
  2. Il film cita molti dei compiti e delle incombenze che il Papa dovrebbe assolvere;  con queste responsabilità viene anche ribadito che Dio dovrebbe in contemporanea dare la forza e la guida a quest’uomo per poter essere in grado di essere degno del suo compito. Che cosa succederebbe se questa forza non arrivasse?
Seppur  il film poteva essere sviluppato, secondo me, in modo più coinvolgente, ci pone degli interrogativi giusti per credenti e non.
Ad interpretare il Papa è il noto Michel Piccoli che devo dire in questo caso non mi è piaciuto, poco intenso, interpreta il Papa non come un uomo che ha le sue debolezze che poi era l’intento del regista, ma come una persona anziana abbastanza spaesata.
E voi come la pensate, vi è piaciuto il film?
Lamu

“Limitless” …e voi lo fareste?

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Devo ammettere che questo è uno dei thriller che quest’anno mi ha coinvolto di più .
Partiamo come il solito dalla trama:
Eddie Morra è un intelligente scrittore che però attraversa un periodo di blocco. Durante questa fase oltre ad essere al verde, perde anche la sua amata fidanzata. Insomma la solita storia degli eventi negativi che si susseguono a catena. Ad un certo punto però  incontra il suo ex cognato che gli regala  una singolare pillolina trasparente che e’ capace di amplificare l’utilizzo del cervello ed anziché usarne solamente il 20%, permette l’utilizzo al 100%.
Non sapendo più cosa fare il nostro protagonista decide di prendere la magica pillolina che gli farà vedere il mondo con occhi diversi e con possibilità diverse. Finisce il libro in quattro giorni e dopo aver chiesto un prestito, riesce a guadagnare, investendo in borsa dodici milioni di dollari in una settimana.
Ma come in tutte le belle cose, c’è sempre il rovescio della medaglia …
Il cast è piuttosto affermato:
Il protagonista è un attore che si sta conquistando molti spazi in Hollywood, Bradley Cooper ha cominciato a fare da spalla in alcun film come “Due Single a Nozze”, “A casa con i tuoi” e “Una notte da Leoni”, è bravo ad interpretare questo tipo di ruolo e di genere di film. Come vita sentimentale dopo essere sposato per pochi mesi, ha cominciato una relazione finita da pochi giorni con Renée Zellweger.
Ad aiutarlo in questo compito anche se fa solo un cameo e’ il grande Robert De Niro, che fa il cattivo di turno. L’interpretazione è senza infamia e senza lode. Ultimamente De Niro mi sembra che sia sempre mono espressivo, colpa delle rughe?
Come protagonista femminile troviamo Abbie Cornish che abbiamo incontrato nel film “Un’ottima annata” al fianco del celebre Russel Crowe.
L’aspetto che più mi ha colpito di questo film è la regia, davvero particolare,  ci fa avere una visione delle scene in 3D.  Il regista è Neil Burger che aveva già diretto il bellissimo film “The Illusionist”.
Bellissime sia fotografia sia le locations, si vede New York in tantissime scene.
La sceneggiatura non è originale ma è tratta dal libro uscito nel 2002 “The Dark Fields”di Alan Glynn.
Nella premessa avevo detto che questo thriller vi avrebbe fatto riflettere, ed ora vi spiego perché.
Il protagonista di questo film sceglie di continuare a prendere la pillola anche sapendo che essa è in via sperimentale e non si sa quali effetti potrebbe avere sull’organismo. Perché sceglie questo? Semplicemente perché la vita gli appare più semplice. Ogni problema è risolto, non sei mai stanco, non hai mai fame, non hai bisogno di studiare, riesci a prevedere eventi e fatti solamente basandoti sulla logica.
Vi invito a riflettere proprio su questo, non siamo noi per primi che scegliamo cose, senza sapere bene gli effetti che avranno solo per avere la vita più facile? Dal telefono cellulare fino ad arrivare al botulino.
Dopo questa riflessione vi lascio … vi è venuta voglia di correre al cinema, senza nessun limite?ù
Lamu

Amsterdam: la città dei tulipani e non solo

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Tra le numerose capitali europee che ho visitato nel corso degli anni devo dire che Amsterdam è la città dove ho lasciato il mio cuore, oltre a Berlino. È una di quelle città che ti lascia la voglia di tornarci.

Soprannominata “la Venezia del Nord” essa si sviluppa tra canali e vie suggestive, dove possono essere incontrati cantanti di strada, mercatini di fiori e di antiquariato e soprattutto tanta poesia.
L’inverno può essere davvero rigido, e l’estate molto calda e soprattutto umida. Per questo motivo vi consiglio vivamente di prenotare un albergo per tempo in modo da non dover replicare la mia esperienza e ahimè dormire in campeggio.
In ogni caso se voleste provare questa esperienza di campeggi, ce ne sono più di uno appena fuori dalla città e facilmente raggiungibili con il BUS.

Cominciamo col dire che in questa città e’ possibile fare due tipi distinti di vacanza, uno più culturale e posato, l’altro fatto di vizi e divertimenti sfrenati.
L’utilizzo di droghe leggere è legale all’interno dei coffee-shop che ci sono all’interno della città, in ogni caso io sconsiglio di provare questa esperienza poiché le leggi stanno in continua mutazione e presto sarà impossibile per i non residenti fare questo tipo di esperienza. Purtroppo potrete incontrare persone losche che per la strada cercano di vendervi qualsiasi tipo di cose. Mi raccomando non acquistate nulla e non rischiate.
Come le droghe, purtroppo, anche la prostituzione è legale, ed è famosa la via delle vetrine nel quartiere De Wallen, dove e’ tipico fare una passeggiata. Non è rischioso, è come una normale via turistica

Fatta questa premessa che era d’obbligo fare, passiamo alle cose davvero belle e che ci faranno innamorare.
1) Come arrivare: Numeroso compagnie low cost arrivano ormai nei dintorni di questa città. Anche qui come sempre poi ci sono bus che ti portano al centro con un prezzo modico.
In ogni caso potrebbe essere una bella esperienza, anche se non proprio low-cost, quella di partire dall’Italia in macchina e attraversare il vecchio continente!
2) Sanità. Con il nostro codice fiscale è possibile recarsi ed essere coperti per tutti gli imprevisti che potrebbero accadere.
3) Cibo. Come altre città Amsterdam non ha una vera e proprio tradizione culinaria, in ogni caso potrete assaggiare cucina muti etnica per pochi soldi. Da non perdere è la birra, qui sono davvero cultori e ne fanno di tutti i tipi. Usanza tipica sia dell’Olanda sia del Belgio è quella di prendere un cartoccio di patatine fritte appena sfornate e passeggiare per le strade.
4) Cultura. Come musei possiamo trovare i musei di Van Gogh, dove sono custodite numerose opere del pittore Olandese, il museo di Rembrandt dove ovviamente sono custodite le opere del famoso artista. La casa di Anna Frank dove e’ possibile vedere la famosa casa location del diario piu’ famoso del mondo. E’ possibile visitare il museo della Famosa Birra Heineken, dove nel biglietto d’entrata sono comprese tre consumazioni di birra ed un omaggio. In più il museo delle cere Madame Tussauds . Famoso museo sito nelle principali città mondiali.
5) Divertimenti. Tutte le piazze sono piene di gente e di divertimenti. Birrerie e Pub sono in ogni angolo, non vi annoierete di certo.
6) Piazze famose e luoghi da non perdere. Piazza Dam, centro culturale della città,
- Leidseplein Square
- Piazza Dam
- Palazzo Reale
- Central Station
- Monumento Nazionale

7) Trasporti. Ovviamente vi consiglio di affittare una bicicletta, il mezzo di trasporto ufficiale della città. In ogni caso una fitta rete di autobus, tram, metropolitana esterna e vaporetti intersecano tutto il perimetro .
8) Shopping. Lo shopping ad Amsterdam può essere davvero entusiasmante. Se passeggiate oltre alle catene globalizzate potrete incontrare anche negozi tipici di abbigliamento locale davvero bellissimi.

9) Gite fuori porta. Ovviamente e’ d’obbligo andare a vedere i famosi mulini a vento che potete trovare appena fuori la città. Affittando una automobile e con un po’ di dinamismo potrete visitare anche altre città dell’Olanda ad esempio:
- Haarlem piccolo borgo medievale davvero caratteristico;
- Delft altro meraviglioso borgo medievale;
- Rotterdam capitale modernissima;
- Anversa la città dei diamanti.
Mi raccomando rispettate i limiti di velocità giacché sono numerosissimi gli autovelox.
10) Criminalità. Come tutte le capitali occorre stare attenti ai borseggiatori ed alle rapine. In ogni caso basta applicare le norme di buon comportamento normali e non si cadrà in nessun rischio.
Vi ho stuzzicato un po’ ?
Lamu

OPI BLOG CONTEST RECENSIONI E NON SOLO....

Ciao!!!
Vorrei parlarvi oggi di questa innovativa iniziativa della OPI.
Per chi di voi non la conoscesse e’ una rinomata marca di smalti  che e’ stata fondata nel 1981 dall’imprenditore George Schaeffer. Questo brand produce non solo smalti, ma anche prodotti per la cura delle mani e dei piedi e l’innovativo Smalto semi permanente altresi denominato Soak-Off. In Italia il marchio e’ distribuito dalla Fabiline Srl ed e’ possibile acquistarli On-Line tramite il loro sito, oppure in numerosi stores. Qui di seguito vi lascero’ i loro link in modo da poter dare una sbirciatina a tutti i loro prodotti se ancora non li conoscete:
www.opishop.it : lo shop on line di OPI dove poter trovare tutti i
prodotti OPI vendibili al pubblico
www.opinailart.it : il sito per i professionisti del settore (manicure,
pedicure, smalto semipermanente, metodi di ricostruzione ecc..)
www.opi.com : il portale OPI International
L’inziativa di cui vi parlavo e’ questa: Inviando una mail ad un indirizzo dedicato, si veniva iscritte ad un contest, sviluppato in questo modo. La OPI si impegnava ad inviare due prodotti gratuitamente alle blogger ed esse, se volevano proseguire il concorso, dovevano scrivere una recensione.
Quella piu’ originale e creativa avrebbe vinto una fornitura di smalti.
Consultando i siti che vi ho fornito, scoprirete che ci sono sconti e spese di spedizione agevolate per cui supera una somma di acquisto prodotti.
Per prima cosa, prima di inziare le recensioni, vorrei lodare questa strategia di marketing che trovo davvero molto molto innovativa. La Opi da una parte, investe sulle blogger, inviando i prodotti  a fondo perduto( se non non producevamo alcuna recensione i smalti sarebbero rimasti comunque a noi); d’altro canto noi blogger potevamo scrivere una recensione sincera in quanto, anche recensioni negative sarebbero state prese in considerazione. Trovo che questo nuovo modo di fare pubblicità sia davvero molto efficace. Io molte volte mi rivolgo alle blogger o comunque al web prima di comprare un prodotto,  perche’ credo che siamo noi consumatrici che possiamo fare la differenza e soprattutto dirci la verità a vicenda.
Altra inziativa della OPI che mi cattura e’ la varietà di nomi originalissimi che viene data ad ogni nuances, a volte vengo attirata da un colore anche grazie al suo nome.
Detto questo, vorrei passare alla recensione dei due prodotti che mi sono stati inviati, facendo ancora una piccola premessa.

Non esperta di unghie, purtroppo, non ho ricreato nail-art, in ogni caso, anche se lo fossi stata, non le avrei create per la partecipazione a questo contest.
Vi spiego il perche': una review, che dovrebbe essere il piu’ sincera possibile, a mio avviso, dovrebbe presentare il prodotto cosi com’e’, sopratutto per far capir, a tutte, comprese le novelle del settore quanto possa essere facile o non facile utilizzare il prodotto!
Il primo e’ lo smalto della collezione Francia(2008)  Louvre Me Louvre Me Not


Il secondo e’ lo smalto Royal Rajah Ruby(2010) della collezione India.





Il primo smalto e’ un mix tra fucsia e melanzana perlato, a mio avviso davvero particolare ed originale.

la disponibilità sul sito di shop on line,  risulta ESAURITO e spero davvero che lo rimettano in produzione in quanto e’ un colore davvero splendito.

Parigi la splendida Parigi, come non sognare di passeggiare con la persona che si ama per le splendide vie di questa città? Ebbene , allora,  perche’ non farlo con questo smalto elegante e stiloso che di certo non puo’ passare inosservato grazie alla sua tonalità fashion, ma non esagarata?
Ho immaginato di abbinarlo ad un paio di sandali ed ad un tubino nero e magari, perche’ no, di andare a visitare lo splendido museo che da proprio il nome a questo prodotto. Il Louvre. Per chi di voi non ci fosse stata devo dirvi che e’ davvero un’opera d’arte, il palazzo stesso che ospita le opere ne fa parte. Il Louvre celebre per’ la Mona Lisa di Loeonardo, celebre perche’ scena del crimine del libro "Il codice da Vinci".

Prima passata.

Seconda passata.


Per le vie di Parigi con stile.




Il secondo e’ un cioccolato perlato anch’esso particolare e dal sottotono dorato.

Purtroppo non essendo ancora andata in India devo immagina quello che potrebbe suscitarmi questa terra lontana. L’odore delle spezie, il caldo, camminare a peiedi nudi in vestiti variopinti. Insomma un gusto esotico che devo dire questo smalto riesce ae evocare. In ogni caso ho immaginato di indossare questo smalto in un giorno di lavoro, magari con i tacchi alti con un bel taileur et voilà, lo smalto da esotico colore, diventa un elegantissimo gioello portare su mani e piedi. Ebbene si perche’ immaginare questo smalto solo sulle mani? Sui piedi puo’ essere altrettando bello ed elegante!


Prima passata.



Seconda passata.

Elegante con un decollete!
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ed ecco a voi l’atteso/odiato momento delle caratteristiche tecniche che in una recensione e’ d’obbligo. Purtroppo questo momento rischia di essere banale e ripetitivo, punto comune di tutte le recension, eppure va fatto per permettere a chi di voi che ancora non conosce il brand di farsi una idea sulle caratteristiche di base del prodotto.
Confezione:  15 ml con tappo nero.
 Il brand per politica azinedale non produce dei tester in quanto lo scovolino, del quale e’ dotato la confezione grand,e sarebbe impossibile da riprodurre in formato mini.
Stesura: ottima  qualità di questi prodotti e’ la modalità di stesura, davvero facile, anche chi non e’ adepta a questa pratica non troverà difficoltà.
INCI:  non e’ dei migliori perche’ purtroppo nei componenti e’ contenuta anche della formaldeide, che davvero non mi aspettavo di trovare. Sempre piu' di frequente,  mi trovo a valutare un prodotto buono ma con un INCI non e’ un grande che. Il rapporto qualità prezzo potrebbe migliorare, nel senso che il prezzo, potrebbe rimanere tale, ma migliorare la composizione e sopratutto renderla piu' naturale.
Asciugatura: I tempi di asciugatura dello smalto sono molto veloci e nel mio caso non c’e’ stato bisogno di inserire Top Coat.
Copertura:  ottima e già alla prima passata si ha un buonissimo risultato.

Comprero' in futuro da Opi? direi di si sopratutto se metteranno in vendita la linea Soak-off!!

Vorrei ringraziare Daniele Rotondo Ph. che ha curato il servizio fotografico.
http://www.danielerotondo.it/
La mia amica Federica Baldelli che mi ha aiutato con il Nail Polish Remover(lo avevo finito!!).
Laura Portomeo di TentazioneMakeup che mi ha segnalato questo contest tramite il suo meraviglioso Lavoro.
Le scarpe sono state acquistate sul sito Tuttapepe.com oppure tramite facebook, Cinzia ed Emma Pannolenci.

mercoledì 4 maggio 2011

Come ti organizzo il viaggio Lowcost - Prima puntata

Ciao a tutti da oggi voglio far partire la rubrica : Come ti organizzo il viaggio.


Sono davvero molti anni che organizzo i viaggi "Fai da te" sia per me sia per i miei amici e diciamo che ho radicato una forte esperienza.

In occasione del mio imminente viaggio in Cina voglio scrivere 10 articoli che vi aiuteranno  a fare una vacanza da sogno con prezzi ragionevoli.

La prima puntata sarà incentrata sulla ricerca del volo.

Allora come cercare un volo Low cost anche quando parliamo di mete lontane?
La prima cosa e' cercare di viaggiare fuori periodo, e' davvero difficile trovare un volo a buon prezzo durante il mese di agosto o il mese di Dicembre.

Per trovare un volo scontato per la Cina, ma non solo anche Australia Usa e tutta europa, io entro non dico giornalmente ma almeno settimanalmente sui siti delle compagnie e vedo quando sono disponibili le offerte.
Ad esempio ad inizio Dicembre e' facile trovare offerte per il periodo di aprile ed a Giugno e' facile trovarle per Settembre-ottobre.

Cosa fare se troviamo un volo a buon prezzo? Controllare sempre le tariffe che i vettori impongono per i bagagli, e per il check in. Molte compagnie europee mettono i voli a 0,1 centesimo ma poi tra i costi di check in, carta di credito e bagaglio il prezzo sale sempre.



Se il prezzo e' davvero vantaggioso allora comprare subito il volo, si immediatamente! Questo perche'?
I posti per i voli scontati sono pochi, quindi nel giro di qualche ora potrebbero finire e noi rimarremmo a bocca asciutta!

Quali sono le compagnie migliori? Be ho fatto davvero molti viaggi ma alla fine non ho provato moltissime compagnie, in ogni caso per i voli per gli States il miglio vettore e' stato British Airways, mentre per l'Oceania, e' stata decisamente Qatar.

Tra le low cost europee la migliore fin'ora e' stata Wizz Air e la peggiore Easy jet, se non altro per gli infiniti ritardi che fa nella maggior parte dei casi.

Un altro modo per risparmiare, sul volo, soprattutto quelli europei e' di saper fare il bagaglio...
E' davvero un'arte!

Ma per questo capitolo vi rimando al prossimo articolo la prossima settimana!

A presto ...

PS per qualsiasi domanda non esitate a contattarmi, magari scrivero' un articolo sulle domande piu' richieste!!!

Boris - Il film

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Finalmente esce il film tratto dalla omonima serie TV.  Come essa il film è una critica alla squallida tendenza degli ultimi anni di banalizzare il cinema e le fiction in TV.
Protagonista è il registra Renè che dopo una crisi di coscienza decide di non girare una scena Trash, sulla vita del Papa.
Dopo 6 mesi di reclusione, gli viene affidato un film tratto dal celebre libro “La Casta”. Un libro impegnato necessita di un cast e di una troupe di alto livello!
Dopo scene comiche e situazioni grottesche Renè richiama tutta la sua vecchia troupe. Fila tutto più o meno liscio, finchè il protagonista del film muore e la casa di produzione blocca i fondi e non firma il contratto di distribuzione.
Quale sarà la soluzione a questa tragica situazione?
Il grande Pannofino interpreta il regista, con le sue nevrosi e con il suo temperamento, decisamente un personaggio spettacolare e pieno di carisma. Tutti i personaggi sono una palese parodia dei celebri attori che fanno parte del cinema italiano. Ad esempio l’attrice che nel film si chiama Marilita Loi è la palese parodia dell’attrice Margherita Buy.
Altro attacco è agli ormai onnipresenti cine-panettoni che sono sempre più frequenti e non solo nel periodo natalizio.
Ottima interpretazione di Caterina Guzzanti, la più piccola dei tre, che interpreta la segretaria di produzione, ormai stufa del mondo dello spettacolo, decide di aprire un ristorantino, visto che secondo lei in Italia l’unica cosa seria rimane la ristorazione.
Non vi spaventate se non avete mai visto la serie TV, Boris è un film che può essere visto anche in maniera autonoma.
Brillante ma allo stesso tempo riflessivo, paragonerei questo film al vecchio Hollywood Ending del mio regista preferito Woody Allen.  Hollywood Ending parla di un regista frustrato che sotto stress riesce a girare un intero film pur essendo afflitto da cecità temporanea da stress.
CURIOSITA’:
Per i non conoscitori della serie … Chi è Boris? Boris è un pesce portafortuna che il regista porta con se quando già una fiction o un film.